Cosa aspettarsi dalla prima sessione di coaching
.jpg)
Se hai deciso di intraprendere un percorso di coaching, probabilmente hai molte domande su cosa aspettarti dalla tua prima sessione. È del tutto normale provare curiosità, entusiasmo, ma anche un pizzico di incertezza. Ti starai chiedendo: "Di cosa parleremo? Dovrò prepararmi in qualche modo? Il coaching fa davvero per me?" Questo articolo è pensato proprio per aiutarti a dissipare ogni dubbio e arrivare alla tua prima sessione con maggiore serenità e consapevolezza. Scoprirai come si svolge l’incontro, quale ruolo avrai tu e il tuo coach e quali benefici potrai ottenere fin da subito. Il coaching è un percorso di crescita personale e professionale che ti aiuta a fare chiarezza, individuare obiettivi concreti e trovare le risorse per raggiungerli. La prima sessione è il punto di partenza di questo viaggio, un’occasione per comprendere meglio te stesso e iniziare a costruire il cambiamento che desideri.
Sei pronto a scoprire cosa ti aspetta? Iniziamo!
Cos'è una sessione di coaching?
Una sessione di coaching è un incontro dedicato interamente a te, ai tuoi obiettivi e al tuo percorso di crescita. Il coach ti guiderà attraverso domande strategiche e strumenti mirati per aiutarti a esplorare la tua situazione attuale, identificare le tue sfide e trovare nuove prospettive per superarle. L’obiettivo principale del coaching non è fornire soluzioni preconfezionate e nemmeno darti le risposte che cerchi, ma accompagnarti nel processo di scoperta e consapevolezza. Attraverso un dialogo strutturato e stimolante, il coach ti accompagna e ti aiuta a mettere a fuoco ciò che è davvero importante per te, comprendere meglio le tue risorse e individuare azioni concrete per avvicinarti ai tuoi obiettivi. Le sessioni si basano su fiducia, ascolto attivo e rispetto reciproco. Il coach non giudica né impone risposte, ma ti aiuta a esplorare il tuo potenziale e a trovare soluzioni che siano in linea con i tuoi valori e le tue aspirazioni. Il coach é una persona che principalmente ascolta, ed il suo lavoro può dirsi riuscito quando le risposte usciranno dalla tua mente.
Prepararsi alla prima sessione
Affrontare la tua prima sessione di coaching con la giusta mentalità può aiutarti a trarre il massimo beneficio. Anche se non è necessario un grande lavoro di preparazione, ci sono alcune cose che puoi fare per arrivare all’incontro con maggiore chiarezza e apertura.
Rifletti sulle tue aspettative e sui tuoi bisogni
Chiediti:
● Perché ho deciso di iniziare un percorso di coaching?
● Quali aspetti della mia vita voglio migliorare o cambiare?
● Cosa spero di ottenere da questa esperienza?
Non è necessario avere risposte definitive: il coach ti aiuterà proprio a fare chiarezza. Tuttavia, avere un’idea di ciò che ti ha spinto a intraprendere questo percorso renderà la sessione più efficace.
Definisci un possibile obiettivo
Anche se il coach ti aiuterà a individuare e affinare i tuoi obiettivi, provare a formulare un primo intento può essere utile.
Ecco alcuni esempi di obiettivi con cui potresti arrivare alla sessione:
● Voglio migliorare la mia gestione del tempo per essere più produttivo.
● Voglio acquisire più fiducia in me stesso nelle relazioni o sul lavoro.
● Mi sento bloccato e voglio capire quale direzione prendere nella mia vita.
Non preoccuparti se il tuo obiettivo sembra vago o poco definito: il coach ti guiderà nel renderlo più chiaro e concreto.
Sii aperto al dialogo e al cambiamento
Il coaching funziona al meglio quando sei disposto a metterti in gioco, esplorare nuove prospettive e uscire dalla tua zona di comfort. Potresti scoprire aspetti di te stesso che non avevi considerato o essere sfidato a guardare le cose in modo diverso. L’approccio migliore è mantenere una mentalità aperta e curiosa.
Scegli un ambiente adatto se la sessione è online
Se il coaching avviene in videochiamata, assicurati di trovarti in un luogo tranquillo, senza distrazioni, dove puoi parlare liberamente. Creare un ambiente sereno e confortevole ti aiuterà a concentrarti meglio.
Porta con te un taccuino o un quaderno
Annotare riflessioni, intuizioni e azioni da svolgere dopo la sessione può essere estremamente utile per monitorare i tuoi progressi. Molti clienti trovano che scrivere aiuti a consolidare ciò che emerge durante l’incontro.
Arriva senza aspettative rigide
Anche se è utile avere un’idea di cosa vuoi ottenere, lascia spazio anche alla scoperta. Il coaching è un percorso che spesso porta a intuizioni inaspettate e nuove direzioni di crescita. Più sei flessibile, più potrai cogliere opportunità di apprendimento e trasformazione. Prepararsi alla prima sessione non significa avere tutte le risposte pronte, ma piuttosto arrivare con la giusta apertura mentale e la voglia di esplorare. Con un minimo di riflessione e un atteggiamento disponibile al cambiamento, potrai sfruttare al meglio questo primo passo nel tuo percorso di crescita personale.
Struttura tipica della sessione
La prima sessione di coaching è un momento di conoscenza reciproca e di esplorazione iniziale. Non è necessario arrivare con risposte pronte o soluzioni già definite: il coach ti guiderà attraverso un processo che ti aiuterà a fare chiarezza, individuare i tuoi bisogni e impostare il percorso nel modo più efficace. Sebbene ogni coach abbia il proprio approccio, una prima sessione segue generalmente una struttura ben definita. Vediamo cosa aspettarti passo dopo passo.
Accoglienza e creazione di un ambiente di fiducia
Il processo si basa sulla fiducia e sulla collaborazione. Per questo motivo, l’incontro inizierà con un momento di accoglienza in cui il coach si presenterà e ti metterà a tuo agio. Potrebbe spiegarti il suo metodo di lavoro, il codice etico che segue e l’importanza della riservatezza. In questa fase potresti ricevere domande come:
● Cosa ti ha portato a intraprendere questo percorso?
● Hai mai avuto esperienze simili in passato?
● Cosa ti aspetti da questo percorso di coaching?
L’obiettivo è instaurare un dialogo aperto e disteso, in cui tu possa sentirti libero di esprimerti senza timore di giudizi.
Esplorazione della tua situazione attuale
Dopo aver creato un ambiente di fiducia, il coach inizierà a esplorare la tua situazione attuale. Ti verranno poste domande per comprendere meglio il contesto in cui ti trovi, le difficoltà che stai affrontando e i tuoi desideri di cambiamento. Alcuni esempi di domande in questa fase:
● Qual è la tua situazione attuale?
● Quali sono le principali sfide che stai affrontando?
● Ci sono ostacoli che ti impediscono di ottenere ciò che desideri?
Questa esplorazione non serve a trovare subito delle risposte definitive, ma a raccogliere informazioni preziose per impostare il lavoro nel modo più efficace.
Definizione gli obiettivi
Per ottenere il massimo beneficio dal percorso di coaching, è fondamentale innanzitutto stabilire con precisione il tuo obiettivo finale. Questo rappresenta il traguardo complessivo verso cui lavorerai nel tempo. Una volta definito, il coach ti guiderà, incontro dopo incontro, nell’identificare l’obiettivo intermedio di ciascuna sessione, ossia il focus specifico su cui concentrarti per avvicinarti progressivamente alla meta finale. Ad ogni sessione, il coach ti aiuterà a chiarire cosa desideri ottenere in quel momento, rendendo l’obiettivo concreto e funzionale al tuo percorso di crescita. Ecco alcuni esempi di possibili obiettivi per la prima sessione:
● Comprendere con maggiore chiarezza quale direzione voglio prendere nella mia vita.
● Identificare i principali blocchi che mi impediscono di raggiungere il mio obiettivo.
● Esplorare quali risorse personali posso valorizzare e sfruttare meglio.
Non è necessario che l’obiettivo della sessione sia perfetto o definitivo fin dall’inizio: il coach sarà al tuo fianco per aiutarti a definirlo con maggiore precisione e a renderlo più concreto e realizzabile.
Strumenti e tecniche utilizzate durante la sessione
A seconda delle tue esigenze, il coach potrebbe utilizzare strumenti pratici e tecniche per facilitare il processo di riflessione e consapevolezza. Alcuni esempi includono:
● Ruota della Vita: uno strumento visivo che ti aiuta a valutare il livello di soddisfazione nelle diverse aree della tua vita.
● Tecniche di visualizzazione: esercizi guidati per immaginare il tuo futuro desiderato e rendere più concreti i tuoi obiettivi.
● Domande potenti: quesiti strategici per aiutarti a cambiare prospettiva e trovare nuove soluzioni.
● Esplorazione delle convinzioni limitanti: identificare pensieri e schemi mentali che potrebbero ostacolarti.
Questa fase della sessione è un vero e proprio momento di scoperta e riflessione.
Identificazione di azioni concrete
Il coaching non è solo introspezione, ma anche azione. Alla fine della sessione, il coach ti guiderà nell’identificazione di piccoli passi pratici che puoi compiere per avvicinarti ai tuoi obiettivi. Queste azioni devono essere:
● Chiare – Devi sapere esattamente cosa fare.
● Raggiungibili – Devono essere realistiche e attuabili.
● Misurabili – Devi poter verificare i tuoi progressi.
Ad esempio, se il tuo obiettivo è migliorare la gestione del tempo, un’azione concreta potrebbe essere: "Ogni sera dedicherò 10 minuti a pianificare la giornata successiva."
Conclusione e riflessioni finali
La sessione si conclude con una sintesi di ciò che è emerso. Il coach potrebbe chiederti:
● Qual è la tua principale consapevolezza emersa oggi?
● Come ti senti dopo questa sessione?
● Cosa porterai con te da questo incontro?
Questa fase serve a consolidare gli apprendimenti e a prepararti per i prossimi passi. La prima sessione di coaching è un’esperienza di scoperta, riflessione e azione. Anche se potresti non avere tutte le risposte subito, inizierai a vedere le cose con maggiore chiarezza e a individuare i primi passi concreti da compiere. Con il tempo, ogni sessione ti aiuterà ad avvicinarti sempre di più al tuo obiettivo finale.
Cosa NON aspettarsi dal coaching
Il coaching è un percorso potente di crescita personale e professionale, ma per trarne il massimo beneficio è importante avere aspettative realistiche su cosa può e non può offrire. Alcune persone si avvicinano al coaching con idee errate o con la speranza che sia una soluzione immediata ai loro problemi. In questa sezione chiariremo cosa il coaching non è e cosa non dovresti aspettarti dalla tua prima sessione (e dal percorso in generale).
Il coaching non fornisce risposte preconfezionate
Un coach non è un consulente o un mentore che ti dirà esattamente cosa fare. Il suo ruolo non è darti soluzioni già pronte, ma guidarti attraverso un processo di riflessione affinché tu possa trovare le risposte dentro di te. Se ti aspetti di ricevere istruzioni dettagliate su come risolvere un problema, potresti rimanere deluso. Il coaching ti aiuta a sviluppare autonomia e a prendere decisioni consapevoli, ma non sostituisce il tuo processo decisionale personale.
Il coaching non è terapia o supporto psicologico
Se stai affrontando problemi emotivi profondi, traumi o disturbi psicologici, il coaching non è il percorso giusto per te. Il coach non è uno psicologo e non può diagnosticare né trattare condizioni come ansia, depressione o stress cronico. Il coaching è orientato al futuro, all’azione e al raggiungimento di obiettivi concreti. Se senti di aver bisogno di un supporto più profondo per elaborare vissuti difficili, potrebbe essere utile iniziare un percorso terapeutico con uno specialista qualificato.
l coaching non è una soluzione immediata
Alcune persone si aspettano di ottenere cambiamenti radicali già dopo la prima sessione. Anche se una singola sessione può portare a nuove consapevolezze, il coaching è un processo che richiede tempo, impegno e costanza. Il vero valore del coaching emerge nel medio-lungo periodo, attraverso il lavoro su se stessi, l’applicazione delle strategie concordate e la capacità di mettersi in discussione. Il cambiamento avviene passo dopo passo.
Il coaching non è magia: i risultati dipendono da te
Un coach può offrirti strumenti, domande stimolanti e nuove prospettive, ma non può fare il lavoro al posto tuo. I risultati dipendono dal tuo impegno, dalla tua apertura mentale e dalla tua capacità di applicare ciò che emerge dalle sessioni nella tua vita quotidiana. Se ti aspetti che sia il coach a "risolvere" i tuoi problemi, potresti non ottenere i benefici sperati. Il coaching funziona solo se sei disposto a lavorare attivamente su te stesso.
Il coaching non è solo motivazione temporanea
Il coaching non si limita a farti sentire ispirato per qualche ora. Anche se è normale uscire da una sessione con più energia e fiducia, il vero scopo del coaching è fornirti strumenti pratici e strategie efficaci per fare progressi concreti e duraturi nel tempo. Se il tuo unico obiettivo è ricevere una “spinta motivazionale” , potresti trarre più beneficio da un workshop o da un evento di crescita personale piuttosto che da un percorso di coaching strutturato.
Avere aspettative realistiche sul coaching ti aiuterà a vivere al meglio la tua prima sessione e tutto il percorso. Il coaching non è una formula magica o una soluzione istantanea, ma un’opportunità per sviluppare maggiore consapevolezza, superare ostacoli e costruire il cambiamento che desideri.
Cosa fare dopo la prima sessione di coaching
Terminata la prima sessione di coaching, potresti provare un mix di emozioni: ispirazione, chiarezza, curiosità, ma anche qualche dubbio o domanda su cosa fare dopo. Il coaching è un percorso che si costruisce passo dopo passo, e il modo in cui affronti il periodo tra una sessione e l’altra può fare la differenza nei tuoi progressi. Ecco alcune azioni utili da intraprendere dopo la tua prima sessione per massimizzare i benefici del coaching.
Rifletti su ciò che è emerso
Dopo la sessione, prenditi del tempo per elaborare quanto discusso. Puoi farti domande come:
● Quali sono stati i punti chiave della sessione?
● Quali nuove consapevolezze ho acquisito?
● Come mi sento dopo questo incontro?
Scrivere le tue riflessioni in un diario o in un quaderno dedicato al coaching può aiutarti a fissare i concetti e a monitorare i tuoi progressi nel tempo.
Metti in pratica le azioni concordate
Il coaching non si limita alla sessione: la vera trasformazione avviene tra un incontro e l’altro, quando inizi ad applicare nella vita reale ciò che hai scoperto. Durante la sessione avrai probabilmente definito delle azioni concrete da compiere. Assicurati di:
● Segnare le azioni su un’agenda o un'app per il monitoraggio.
● Suddividere i compiti in piccoli passi gestibili.
● Essere coerente nell’applicarle, senza aspettare la sessione successiva.
Se incontri difficoltà nel portare avanti gli impegni presi, annota gli ostacoli che emergono: saranno un ottimo spunto di lavoro per il prossimo incontro con il coach.
Nota i cambiamenti, anche i più piccoli
Il cambiamento non avviene sempre in modo drastico o immediato. Spesso inizia con piccoli dettagli: un nuovo modo di vedere una situazione, una maggiore consapevolezza di te stesso o una diversa reazione a un evento. Annota i progressi, anche minimi, per riconoscere il valore del percorso e mantenere alta la motivazione.
Mantieni un atteggiamento di apertura e curiosità
Dopo la prima sessione, potresti avere domande, dubbi o nuove intuizioni. È del tutto normale! Il coaching è un processo dinamico che evolve di sessione in sessione. Se emergono nuove riflessioni o argomenti che vorresti approfondire, prendine nota per condividerli nella prossima sessione.
Prepara la sessione successiva
Ogni incontro è un’opportunità per fare un passo avanti. Per arrivare preparato alla seconda sessione, puoi:
● Rivedere le tue note della sessione precedente.
● Verificare i progressi sulle azioni concordate.
● Chiederti se ci sono nuovi temi o difficoltà su cui vuoi lavorare.
Questa preparazione ti aiuterà a rendere il percorso più efficace e mirato. Il coaching non si esaurisce nella sessione, ma continua nel modo in cui applichi le nuove consapevolezze nella tua vita. Essere proattivo, riflettere sugli apprendimenti e impegnarti nelle azioni concordate ti permetterà di ottenere risultati concreti e duraturi. Ricorda: il cambiamento è un viaggio, e ogni piccolo passo conta!
Conclusione
Affrontare la tua prima sessione di coaching può essere un’esperienza illuminante e trasformativa. È il primo passo di un percorso che ti aiuterà a sviluppare maggiore consapevolezza, a individuare le tue risorse e a creare strategie concrete per raggiungere i tuoi obiettivi. Abbiamo visto cosa aspettarti dalla prima sessione, come prepararti, cosa evitare e come sfruttare al massimo il tempo tra un incontro e l’altro. Ora la domanda più importante è: sei pronto a metterti in gioco?
Il coaching funziona meglio quando sei aperto al cambiamento e disposto a lavorare su te stesso con impegno e curiosità. Con il giusto atteggiamento e la guida di un coach, potrai avviare un percorso di crescita profonda e duratura. Se stai pensando di iniziare un percorso di coaching, il miglior modo per scoprire se fa per te è provarlo. Potrebbe essere il punto di svolta che stavi cercando.
Il primo passo è nelle tue mani.